DURATA

½ giornata

LOCATION

Toscana, Massa-Carrara

ETÀ

0-99

PERIODO

Gen-Dic

Pontremoli: la porta della Toscana


Destinazioni

Per la sua posizione unica a cavallo di tre regioni (Emilia Romagna, Liguria e Toscana), durante il Medioevo, Pontremoli è stata costantemente attraversata da monaci, sovrani ed eserciti, ma soprattutto dai pellegrini diretti verso Roma e la Terra Santa: era infatti una tappa obbligatoria della Via Francigena e l’unica porta di accesso alla Toscana dalla Lunigiana.

Per la sua posizione unica a cavallo di tre regioni (Emilia Romagna, Liguria e Toscana), durante il Medioevo, Pontremoli è stata costantemente attraversata da monaci, sovrani ed eserciti, ma soprattutto dai pellegrini diretti verso Roma e la Terra Santa: era infatti una tappa obbligatoria della Via Francigena e l’unica porta di accesso alla Toscana dalla Lunigiana.
Da qui, nel corso della storia sono passati e soggiornati personaggi come Matilde di Canossa, Enrico V, Federico Barbarossa, Dante, Carlo VIII. Persino le truppe di Napoleone vi si accamparono.
Tuttavia, nonostante sia sempre stata contestata sin dalle sue origini dalle varie potenze che ne rivendicavano il possesso, Pontremoli ha saputo mantenere il suo carattere indipendente.
Oggi, si impone nel panorama culturale per essere sede del Premio Bancarella, uno dei premi letterari più importanti d’Italia.
Molte sono le sue attrazioni e tutte meritano di essere visitate.
Tra queste troviamo due ponti il Ponte della Cresa e il Ponte del Casotto, entrambi risalenti al 1300. Originariamente realizzati in legno, sono stati più volte ricostruiti durante i secoli ed oggi sono dei bellissimi esempi a più archi in pietra, ritenuti gli emblemi della cittadina.
Il Duomo in stile barocco e dedicato a Santa Maria del Popolo, è stato eretto nel 1600, come omaggio alla Madonna che salvò la popolazione dalla peste. Merita anche una sosta la Chiesa di San Pietro. Ubicata in proprio nel cuore del borgo, custodisce uno dei simboli più evocativi del pellegrinaggio lungo la Via Francigena: una splendida lastra di pietra dove è stato inciso un labirinto fatto di undici cerchi.
Ma il protagonista per eccellenza dei monumenti pontremolesi è il Castello di Piagnaro, poderosa roccaforte il cui nucleo originario risale al X secolo e che si erge in posizione sopraelevata rispetto al tessuto cittadino. Oltre ad offrire una delle viste più mozzafiato sull’intera vallata, il Castello è sede del Museo delle Statue Stele, sculture antropomorfe preistoriche realizzate in pietra arenaria, datate tra il IV e il I millennio a.C. che rappresentano guerrieri e donne di rango caratterizzati dalla tipica testa a mezzaluna, vero e proprio il simbolo di tutta la Lunigiana.

La passeggiata alla scoperta di questa cittadina della Lunigiana comincia da Porta Parma lungo la salita che porta al Castello del Piagnaro. Per coloro che volessero risparmiarsi la fatica, è possibile utilizzare l’ascensore che porta fino in cima. Oltre alla rocca è possibile visitare il Museo delle Statue Stele, qui ospitato. Si ridiscende quindi verso il centro cittadine in direzione Piazza Guelfa per visitare il Duomo di Santa Maria del Popolo. A metà della centralissima Via Malaspina ci soffermiamo ad ammirare il Labirinto della Chiesa di San Pietro e concludiamo la visita in Piazza della Repubblica per una sosta in uno dei Caffè della Piazza per una degustazione dei famosissimi “amor”: i biscotti caratteristici di Pontremoli costituiti da due cialde farcite da crema.

Due golosissime cialde di wafer farcite di crema: eccoli i dolci tipici di Pontremoli. Non si può dire di essere stati in visita alla cittadina porta della Lunigiana senza averli assaggiati. Li potete degustare soltanto in alcuni Caffè e pasticcerie tra le più rinomate. Ma se pensate di poterli riprodurre a casa, sebbene on line si trovino tante indicazioni per farli da soli, sappiate che la vera ricetta degli amor è un segreto che viene tramandato di padre in figlio, di madre in figlia e finora nessuno è riuscito a riprodurli esattamente.

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