DURATA

1 Giornata

LOCATION

Liguria, La Spezia

ETÀ

0-99

PERIODO

Gen-Dic

Cinque Terre, Patrimonio dell’Umanità


Itinerari

Un tempo antichi villaggi di pescatori, oggi Parco Nazionale, Area Marina Protetta e una delle mete turistiche più visitate al mondo fino dai tempi del Grand Tour. Un susseguirsi di abitazioni colorate, arroccate le une sulle altre, con i balconcini fioriti e le finestre spalancate su uno dei mari più spettacolari di tutto lo Stivale.

Un tempo antichi villaggi di pescatori, oggi Parco Nazionale, Area Marina Protetta e una delle mete turistiche più visitate al mondo fino dai tempi del Grand Tour. Un susseguirsi di abitazioni colorate, arroccate le une sulle altre, con i balconcini fioriti e le finestre spalancate su uno dei mari più spettacolari di tutto lo Stivale.
Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore: eccole sono le Cinque Terre, dichiarate dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità sin dal 1997.
Famose per i loro panorami mozzafiato fatti di case che sembrano spuntare direttamente dalla scogliera a picco sul blu del Mediterraneo e di colline vertiginose, terrazzate di vigneti e olivi. E poi sentieri sterrati e muretti a secco che si inerpicano a strapiombo sulla costa della Liguria, una marina stretta e misteriosa, dove le baie rocciose nascondono piccole spiagge di ciottoli. Poeti, scrittori artisti, tutti i più grandi della storia le hanno sempre amate e raccontate: non è infatti un caso che alcune delle pagine più belle della letteratura siano a loro dedicate. Ci sono Dante e Boccaccio, Lord Byron e Percy B. Shelley con sua moglie Mary. E poi c’è Eugenio Montale con i suoi Ossi di Seppia, a lui è intitolato, proprio a Monterosso, un Parco Letterario. Telemaco Signorini, che in questi borghi dai colori e dai profumi irripetibile è nato e vissuto, li rese immortali nelle sue tele. Ed ancora oggi è facile incontrare artisti e naturalisti di tutte le nazionalità che armati di taccuino Moleskine, acquerelli e macchina fotografica, immortalano le meraviglie uniche di questo scenario. Passeggiare lungo la Via dell’Amore, il più romantico di tutti i sentieri, esplorare le stradine scoscese e suggestive di Riomaggiore, soffermarsi ad ammirare il mulino ad acqua di Manarola, prendere un tè freddo nella settecentesca piazza di Largo Taragio di Corniglia, sedersi all’ombra del Santuario di Nostra Signora di Reggio nel bel piazzale alberato a Vernazza, fare un bagno alla spiaggia della Fegina di Monterosso: sono soltanto alcune delle cose che si possono fare in questi luoghi meravigliosi. E poi ancora perdersi tra i sapori e i profumi unici di queste terre: l’olio e il vino, come il famosissimo Sciacchetrà, sono tra i più pregiati del Bel Paese, i limoni di Monterosso e le essenze aromatiche che decorano ogni orto e giardino.

La visita al Parco Naturale delle Cinque Terre è una delle esperienze più uniche che si possono fare in Italia. Per fare il tour completo ci vuole un’intera giornata (circa 10 ore).
La partenza è prevista intorno alle 08.30 in pullman (previa prenotazione) da La Spezia, che ci condurrà lungo la via panoramica fino a Manarola. È questo uno dei tragitti più sensazionali di tutto il Bel Paese. Una volta arrivati a Manarola, si prosegue a piedi, accompagnati dalla guida, fino al centro cittadino. Qui esploreremo i caratteristici carruggi, visiteremo la trecentesca Chiesa di San Lorenzo e percorreremo a piedi un tratto della famosissima Strada dell’Amore.
Verso le 11 della mattina, prendiamo il treno per Vernazza, la perla delle Cinque Terre e visitiamo la Chiesa di Santa Margherita di Antiochia, protettrice delle gestanti: un bell’accostamento con romanticismo della Via dell’Amore, non trovate? Sul finire della mattinata, riprendiamo il treno in direzione di Monterosso dove pranzeremo. La visita al borgo durerà fino alle 4 del pomeriggio. Quindi prenderemo il battello che ci riporterà a La Spezia e che ci permetterà di scendere un’ora a Portovenere per la vista alla pittoresca cittadina.

Lo Sciacchetrà o “Sciachetrà” è il vino per eccellenza delle Cinque Terre, un passito DOC realizzato esclusivamente con uve che provengono dai celebri terrazzamenti a picco sul mare e intervallati dagli altrettanto celebri muretti a secco. Ha una storia millenaria ed è apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, fosse sole per i milioni di turisti che ogni anno visitano questi villaggi di pescatori e ne diventano ambasciatori entusiasti una volta tornati a casa. Ha un colore dorato con riflessi ambrati, che tanto ricordano i raggi del sole al tramonto sul mare della Liguria. All’olfatto si presenta con un profumo intenso di vino passito con caratteristiche note di miele. Al palato invece, ha un sapore da dolce ad abboccato, di buona struttura e di buon corpo, con retrogusto mandorlato sul finire.

  • È possibile disdire qualunque servizio senza penali, 21 giorni prima della data di prenotazione.
  • Per cancellazioni da 20 a 8 giorni prima della data di prenotazione, è previsto il pagamento di una penale pari al 30% dell’importo complessivo del servizio stesso.
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